Tra gli amanti delle piastre esiste e sempre esisterà un eterno scontro per stabilire quale sia la categoria migliore.
Messi da parte griglie a brace e barbecue perché ovviamente in questo caso risulterebbero fuori dalla competizione, resta da fare la scelta tra piastre elettriche e piastre a gas.
Certamente, si tratta di tipologie di piastre molto diverse tra loro: è difficile, se non impossibile, stabilire a priori quale sia la migliore tra le due.
Una soluzione però potrebbe essere analizzare quelle che sono le caratteristiche di entrambe per metterle a confronto e chiarire le vostre idee qualora decidiate di acquistarne una.
Focus: piastre elettriche e piastre a gas
Anche se, apparentemente, dal punto di vista dell’estetica possono sembrare simili, ci sono molte differenze tra le piastre elettriche e quelle a gas.
Innanzitutto le piastre elettriche, che sono collegate direttamente alla presa di corrente, trasmettono calore alla lastra tramite una resistenza elettrica. Le piastre a gas invece sono collegate ad una bombola e tramite un piccolo tubo portano il gas stesso a dei fornelli collegati sotto la lastra da riscaldare. A seconda della forma, la bombola può essere collegata esternamente o direttamente sotto la piastra grazie alla presenza di uno scomparto dedicato. In questo caso però si tratta quasi sempre di cucine industriali o semi – industriali. Per le piastre a gas ad uso domestico è consigliato tenere la bombola all’esterno per poterla sempre tenere d’occhio.
Migliori piastre a gas
Le forme
Un altro elemento che rende le piastre diverse tra loro è la forma.
Le piastre elettriche, di norma, si presentano con dimensioni ridotte rispetto a quelle a gas. Basti pensare ad alcuni modelli specifici come le bistecchiere richiudibili o le raclette che vengono addirittura utilizzate in tavola.
Le piastre a gas presentano delle dimensioni maggiori, necessitano di più spazio e sono più pesanti. Il loro utilizzo è consigliato in un punto fisso della cucina proprio perché spostarle è più complicato. E non dimentichiamoci della presenza bombola. Le piastre a gas, comunque, sono molto utili nel momento in cui non possiate utilizzare fonti di energia elettrica. Sono ideali quindi per grigliate in campeggio e in giardino.
I materiali utilizzati
Un’altra differenza, che appare come scontata ma non lo è per niente, è rappresentata dai materiali utilizzati per costruire le piastre.
Le piastre elettriche generalmente sono costruite con la struttura portante in acciaio inox, hanno delle componenti in plastica e la lastra che effettivamente viene utilizzata per la cottura e viene surriscaldata tramite la resistenza è in acciaio o in pietra. Le pietre che vengono utilizzate sono di varie tipologie ma le più comuni sono sicuramente la pietra ollare, il granito e la pietra refrattaria.
Le piastre a gas vengono realizzate in acciaio inox o ghisa. Sono più alte rispetto a quelle elettriche e presentano un fornello, collegato direttamente alla bombola tramite un piccolo tubo con delle guarnizioni in gomma collocate alle estremità per evitare la fuoriuscita di gas. Il ripiano di cottura, come quello delle piastre elettriche, quasi sempre è dotato di un canale di scolo per i liquidi in eccesso che si formano durante la cottura.
Pulizia delle piastre
I piani cottura, come dice la parola stessa, sono destinati alla preparazione dei cibi e al contatto con essi. Per questo motivo vengono realizzati con materiali che esposti a fonti di calore non rilasciano odori né incidono sul sapore degli alimenti.
Ripulire i piani di cottura con sostanze chimiche, detersivi o altro, potrebbe essere dannoso per la salute. Il contatto di queste sostanze con il calore del piano potrebbe sprigionare sostanze nocive in fase di cottura e compromettere la commestibilità degli alimenti.
Esistono altri metodi semplici e non dannosi per la salute per pulire la piastra: uno di quelli più comuni è con l’utilizzo di aceto di vino bianco e sale. Essi svolgono una funzione scrostante sul piano di cottura e garantiscono massima pulizia.
Fasce di prezzo: le piastre a confronto
La differenza maggiore tra le piastre a gas e quelle elettriche però, sta nel prezzo. Sicuramente questo fa la differenza perché prima di comprare la prima cosa che salta all’occhio dell’acquirente è proprio il costo del prodotto.
Se per una piastra elettrica, le fasce di prezzo sono accessibili a tutti e partono dai 50 euro per dei buoni prodotti, se vorrete acquistare una buona piastra a gas non spenderete meno di 100/130 euro. Le piastre a gas, per forma e dimensioni, possono arrivare anche ad un costo di 500 euro.