Siete amanti della cottura in piastra e volete sorprendere tutti con sfiziose ricette?
Il modello raclette è esattamente quello che fa per voi!
Non a caso, questo tipo di cottura, viene utilizzato anche in tantissimi ristoranti. Vi sarà capitato, anche a vostra insaputa, di assaggiare dei prelibati cibi preparati con questa innovativa piastra.
Numerosi ristoratori, nelle loro cucine moderne, mettono in bella vista l’utilizzo della raclette e in alcuni casi, specie se si tratta di ristoranti a tema, vi ritroverete a poter utilizzare la piastra direttamente in tavola.
L’elemento che rende speciale la raclette è la sua semplicità. Oltre che a rimanere soddisfatti dal piatto vi divertirete a prepararlo.
Senza contare la comodità di poter sempre usufruire di pasti caldi!
Come è fatta una raclette?
Prima di analizzare il modo nel quale poter utilizzare la raclette, è opportuno capire come essa sia formata e cosa la differenzia dagli altri modelli di piastre elettriche.
Quando pensiamo ad una griglia o ad una piastra elettrica, il primo pensiero va ad una lastra di alluminio riscaldata e che necessita di alto consumo energetico. Esistono piastre di varie dimensioni e adatte prevalentemente alla cottura di carne.
Da questo punto di vista, la raclette si differenzia totalmente.
Essa è suddivisa in due ripiani e la fonte di calore necessario alla cottura e alla preparazione degli alimenti sta nel mezzo. Al di sotto troviamo dei comodissimi pentolini mentre al di sopra una vera e propria lastra di alluminio o in pietra.
La fonte di calore è possibile grazie alla presenza di una resistenza elettrica.
La piastra è collegata direttamente ad una presa di corrente dalla quale trae l’energia necessaria. Nella parte inferiore, oltre al tasto di accensione e spegnimento (ON/OFF) è presente un regolatore di temperatura, dotato di una manopola in plastica rigida simile a quelle presenti nei fornelli da cucina.
In alcuni modelli è possibile trovare una piccola spia che si accenderà nel momento in cui la piastra avrà raggiunto la temperatura ideale per cominciare a cuocere i cibi.
Per poter utilizzare la piastra non sarà necessario dunque collegarla a bombole o altro.
Quali sono gli alimenti che possono essere cucinati con la raclette?
La raclette non vi da alcun vincolo.
La sua struttura è pensata proprio per lasciar sbizzarrire la fantasia di chi si appresta ad utilizzarla.
In ogni caso, tra le ricette più comuni ci sono:
Alla piastra
- Carni di qualsiasi tipo: carne rossa, carne bianca, spiedini, salsicce, wurstel, bistecche e capocollo, bacon e pancetta.
- Verdure da grigliare o al cartoccio: peperoni, melanzane, cipolle, patate, zucchine, carciofi.
- Bruschette.
- Lievitati (su pietra): pizze o focacce.
- Pane croccante e crostini.
Con i pentolini
- Fondute di formaggio
- Assaggi di zuppe
- Sfiziose salse
Raclette: la piastra da portare sempre con te
Se state per partire in vacanza e avete prenotato una casa oppure semplicemente avete organizzato una grigliata con amici in giardino non dovete preoccuparvi, potete sfruttare comunque la vostra raclette.
Si tratta infatti di una piastra dalle dimensioni ridotte, leggera e scomponibile, che potrete portare ovunque. Non sarà un problema trovare un piccolo spazio nel bagagliaio della vostra auto per portarla sempre con voi.
Come usare la raclette: tre passaggi fondamentali
Per utilizzare al meglio la raclette è necessario tenere a mente e svolgere tre passaggi che a nostro avviso sono fondamentali.
- Riscaldamento della piastra
Questo è il primo dei tre passaggi fondamentali e a volte, erroneamente, viene sottovalutato. Dopo aver attaccato la raclette alla presa di corrente non abbiate fretta di iniziare a cucinare! La piastra, infatti, ha bisogno di surriscaldarsi a dovere prima di poter essere utilizzata. In alcuni casi (dipende dal wattaggio) potrebbero essere necessari diversi minuti. Se la piastra è dotata della spia, la cui accensione è indicatore del raggiungimento della temperatura adatta per poter iniziare la cottura, non avrete problemi. Viceversa, testate la temperatura dopo 5-6 minuti cominciando a posare il cibo sulla lastra in alluminio o pietra.
- Il corretto utilizzo durante la cottura
Durante la cottura su raclette è importante fare molta attenzione. Non aggiungete liquidi in eccesso, di norma le piastre sono antiaderenti e non producono fumo ma è meglio prevenire che curare. Se dovete condire i vostri cibi fatelo prima di depositarli in piastra. Se la raclette non è dotata di canale di scolo cercate attentamente di non far depositare grassi sui lati o negli angoli. Per quanto riguarda i pentolini, utilizzate esclusivamente la parte dedicata loro. Posarli sulla piastra ad alte temperature per lungo tempo potrebbe danneggiarne il fondo e comprometterne l’utilizzo.
- Pulizia e conservazione
L’ultimo passaggio, non certamente per importanza, è quello che riguarda la pulizia della piastra e la sua conservazione. Prima di avviarvi alla pulizia fate raffreddare la piastra. Una volta che si sarà raffreddata, smontatela togliendo la piastra in superficie e successivamente i pentolini. Date una prima passata alla lastra con degli stracci asciutti. Riaccendete la piastra e dopo averla fatta surriscaldare iniziate a cospargerla di sale. Dopo averle versato un goccio di aceto di vino bianco sfregate con dei teli in carta ruvida o con dei vecchi fogli di giornale. Ripetete questo passaggio per 2 volte finché non avrete eliminato ogni tipo di residuo.
Per i pentolini è bene seguire lo stesso procedimento, tenendoli lontani dall’acqua per evitare la ruggine.
Dopo l’attenta pulizia, è consigliato ritirare la raclette e conservarla smontata, pronta per essere rimontata ed utilizzata, coperta da teli in nylon per evitare l’eventuale comparsa di polvere. Se possibile, conservarla in un luogo fresco e asciutto, lontano da fonti di calore.